INCENTIVI CONSULENZE 2025: Modelli organizzativi, Cyber-security e Intelligenza Artificiale – Bando ISI INAIL 2024 e Legge provinciale 6 luglio 2023, n. 6
In un contesto imprenditoriale caratterizzato da crescente esposizione ai rischi digitali, trasformazione tecnologica e necessità di una solida struttura organizzativa, due recenti misure pubbliche offrono incentivi concreti per le imprese che investono in innovazione e sicurezza:
Il Bando ISI INAIL 2024, con contributi per interventi finalizzati alla riduzione dei rischi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, inclusi contributi, fino all’80 % delle spese ammissibili, per adozione di Modelli organizzativi.
La Legge provinciale 6 luglio 2023, n. 6, all’articolo 20, comma 2, lettera a), finanzia consulenze esterne qualificate nei settori della sicurezza informatica, intelligenza artificiale, sostenibilità e compliance organizzativa.
Categoria: Novità Normativa
Autore:
avv. Andrea Ferrari
Responsabile dipartimento:
Avv. Selene Sontacchi
Imprese: Diritto commerciale e societario, Diritto industriale, della proprietà intellettuale e della concorrenza, Compliance aziendale e Modelli 231, Diritto dell'Informatica e Nuove Tecnologie
BANDO ISI INAIL 2024
Destinatari e progetti finanziabili
Il Bando, in via generale, è rivolto a tutte le imprese iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), comprese quelle individuali, nonché – per specifiche linee di intervento – agli Enti del Terzo Settore (D. Lgs. 117/2017).
In particolare, tra i progetti finanziabili che rientrano nell’ambito della consulenza legale, figurano quelli relativi all’adozione di Modelli organizzativi e di responsabilità sociale, inclusi nell’Asse di finanziamento 1 (Allegato 1.2).
Le risorse finanziarie destinate dall’Inail alle tipologie di progetti ammessi sono ripartite, per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento, con contributi a fondo perduto pari al 65% delle spese ammissibili, elevato all’80% per l’allegato 1.2 (Modelli organizzativi).
Gli importi finanziabili variano da un minimo 5.000 a un massimo di 130.000 euro, con l’eccezione delle imprese con meno di 50 dipendenti per le quali non esiste una soglia minima nel caso il finanziamento riguardi l’implementazione del Modello organizzativo.
Presentazione delle domande
Le domande potranno essere presentate dal 14 aprile al 30 maggio 2025 (ore 18:00) tramite la procedura telematica disponibile sul portale INAIL. È fondamentale che le spese per l’implementazione dei progetti, e in particolare quelli per la realizzazione dei Modelli organizzativi, vengano sostenute solo successivamente alla chiusura della procedura informatica, pena l’esclusione dal finanziamento.
Focus sull’Allegato 1.2 – Adozione di Modelli organizzativi
Tra le spese ammissibili previste da tale allegato rientrano tre principali tipologie di intervento:
- implementazione di un sistema di gestione certificato UNI EN ISO 45001:2023;
- adozione di sistemi di gestione previsti da accordi INAIL–Parti Sociali;
- applicazione del Modello organizzativo di cui all’art. 30 del D. Lgs. 81/2008 (anche in forma semplificata o asseverata).
Modello 81/08 e Modello 231/01: due strumenti complementari
Il Bando ISI 2024 si concentra espressamente sul Modello organizzativo previsto dall’art. 30 del D. Lgs. 81/2008 (“Modello 81/08”), volto alla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tuttavia, è opportuno evidenziare che i requisiti di tale modello sono soddisfatti anche dal Modello Organizzativo e di Gestione ai sensi del D. Lgs. 231/2001 (“Modello 231/01”), con il quale condivide infatti l’obiettivo di gestione e prevenzione del rischio giuridico (rischio reato).
In questa prospettiva, il Modello ex art. 30 del D. Lgs. 81/2008 costituisce una sezione specifica del Modello 231/01, dedicata alla prevenzione dei reati in materia di sicurezza sul lavoro. Il richiamo operato dallo stesso articolo 30 del D. Lgs. 81/2008 ai principi del D. Lgs. 231/2001conferma la complementarità tra i due strumenti e la possibilità di un’integrazione funzionale.
LEGGE PROVINCIALE 6 LUGLIO 2023, N. 6
Nuove opportunità dal 1° gennaio 2025 per le imprese trentine
Con la deliberazione della Giunta provinciale n. 2012 del 6 dicembre 2024, sono state aggiornate le disposizioni sugli “Aiuti per servizi di consulenza”, di cui all’articolo 20, comma 2, lettera a) della Legge provinciale 6 luglio 2023, n. 6, introdotte con la deliberazione n. 2014/2023.
Destinatari e progetti finanziabili
La misura prevede, in particolare, contributi in conto capitale per l’acquisizione di consulenze specialistiche in ambiti strategici per l’innovazione e la competitività, da parte di micro, piccole e medie imprese[1], iscritte nel Registro delle imprese, operanti nella provincia di Trento[2].
Il contributo in conto capitale è concesso per spese comprese tra un minimo di 25.000 euro e un massimo di 100.000 euro. La percentuale di aiuto è pari al 50% per le piccole imprese e al 40% per le medie imprese.
Tra le consulenze finanziabili si segnalano le seguenti.
Consulenza per l’adozione del Modello 231/01
Tra le consulenze ammesse rientra l’adozione del Modello Organizzativo e di Gestione ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (“Modello 231/01”), strumento fondamentale come già ricordato per prevenire la responsabilità amministrativa degli enti derivante da reati commessi nell’ambito dell’attività d’impresa. Tale consulenza, come previsto al punto 10, lettera e) delle disposizioni, rientra tra i servizi finalizzati a migliorare le performance di governance e sostenibilità aziendale.
Consulenza in sicurezza informatica
Rientrano tra le spese ammissibili i servizi di consulenza esterna volti alla definizione di un piano di sicurezza informatica, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza digitale dell’impresa e prevenire minacce informatiche. Questa tipologia di consulenza è espressamente prevista al punto 10, lettera i) delle disposizioni specifiche approvate con la citata delibera provinciale.
Consulenza per l’introduzione di intelligenza artificiale
Rientra, altresì, nella consulenza finanziabile anche quella relativa l’introduzione di strumenti di intelligenza artificiale nei processi produttivi aziendali, come indicato dal punto 10, lettera h) delle disposizioni.
I servizi di consulenza, sopra descritti non devono essere
- essere continuativi o periodici;
- riferirsi a costi di esercizio ordinari del soggetto beneficiario connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità;
- rientrare tra le competenze del soggetto beneficiario.
È importante sottolineare che i servizi di consulenza possono essere finanziati se rispettano anche seguenti condizioni:
- devono essere avviati solo dopo la data di presentazione della domanda di incentivo;
- devono essere conclusi entro tre anni dalla data di concessione dell’incentivo;
Presentazione delle domande
Con riferimento alle tipologie di consulenze sopra indicate, ciascuna impresa può presentare la propria domanda tra il 1° gennaio e il 31 dicembre. La domanda può includere spese relative a più servizi di consulenza, cumulabili tra loro.
A partire dal 2 ottobre 2025 per le medie imprese e dal 1° gennaio 2026 per le piccole imprese, la presentazione della domanda è subordinata al possesso di un contratto assicurativo che copra i danni direttamente causati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale
[1] Le grandi imprese possono beneficiare di tali aiuti solo per servizi di consulenza in materia di tutela dell’ambiente e di energia:
[2] Tra i requisiti previsti dalle “DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE E COMUNE A TUTTI GLI INTERVENT” da ultime approvate con Delibera di Giunta provinciale n. 2233/2024 vi è: “avere l’unità operativa in cui è realizzata l’iniziativa, attiva sul territorio provinciale, regolarmente registrata presso il Registro delle imprese”.