Lockdown e diritto di visita genitori figli: i giudici tridentini autorizzano gli spostamenti interregionali di genitori separati in tempo di Covid-19
Prima pronuncia del Tribunale per i Minorenni di Trento in tema di Covid e diritto di visita: il diritto preminente del minore alla bigenitorialità giustifica gli spostamenti tra il Trentino-Alto Adige e il Veneto dei genitori residenti nelle due Regioni se funzionali all’attuazione del diritto di visita del figlio.
Autore: Dott.ssa Silvia Valcanover
Privati: Famiglia e patrimonio
Come rammentato nella nostra ultima Newsletter di aprile 2020 (https://slm.tn.it/notizie/leggi/lockdown-e-diritto-di-visita-genitori-figli), nel corso degli ultimi mesi i giudici si tutta Italia hanno variamente interpretato la normativa d’emergenza in relazione alla possibilità per i genitori non conviventi di effettuare legittimamente gli spostamenti in attuazione dei protocolli di visita con i figli.
In questi giorni anche un tribunale trentino affronta l’importante tematica, con una pronuncia che autorizza gli spostamenti interregionali e pone significativamente l’accento sul diritto del minore a “mantenere un rapporto stabile ed equilibrato con entrambi i genitori”. Il Tribunale per i Minorenni, chiamato ad esprimersi sul punto con istanza congiunta dei genitori, decisi a ottenere chiarimenti in merito ai dubbi interpretativi sollevati dalla normativa d’emergenza e dai pronunciamenti contrastanti intervenuti sul punto anche nella giurisprudenza di merito (sono circa una ventina ad oggi in Italia i provvedimenti emessi in merito), ha motivato la propria decisione facendo ampio riferimento alle fonti sovranazionali e alla giurisprudenza di legittimità ed europea. Viene così privilegiata una “prospettiva tutelante il preminente interesse del minore”, per cui qualunque limitazione al diritto alla bigenitorialità, costituendo “un’ingerenza al diritto familiare”, “può essere disposta soltanto sulla base di comprovate esigenze, rispetto alle quali l’Autorità giudiziaria deve esercitare un rigoroso controllo”.
Il collegio effettua attentamente un bilanciamento tra gli interessi concretamente in gioco (la crescita sana del minore e il suo equilibrio psicofisico a fronte delle esigenze di contrasto della diffusione del contagio), rilevando come lo spostamento dei genitori “non inciderebbe significativamente sulle esigenze di salute pubblica”.